Il Texas degli anni ’50 è un mondo a sé stante, con regole e meccanismi del tutto particolari, e chi meglio di Joe R. Lansdale, che proprio in quei posti e in quegli anni è nato, può farci calare in questa particolare realtà?
In quel microcosmo non esistono uomini giusti e uomini disonesti, uomini istruiti e uomini ignoranti. Esiste un’unica, fondamentale, distinzione: quella tra bianchi e neri. O negri, per dirlo alla maniera dei bianchi. Le due comunità vivono rigorosamente separate guardandosi con diffidenza se non, più frequentemente, con odio e disprezzo. Tutto il resto viene di conseguenza. La giustizia pende da una parte, quella dei bianchi, è ovvio, meglio ancora se ricchi.
In questo contesto Stanley Mitchell, tredicenne, inizia a scoprire i grandi misteri del mondo. Pian piano viene a conoscenza dell’utilizzo di quel curioso palloncino trovato nella stanza della sorella maggiore, di come vengono concepiti i bambini e del fatto che, chissà per quale strano motivo, esistono donne attratte da altre donne ed uomini attratti da altri uomini. Piaccia o no, è così. Stanley comincia a conoscere dinamiche familiari complesse, fatte di abusi e violenze: è così in casa del suo amico Richard, della sua governante Rosy Mae e della famiglia più in vista della città, gli Stilwind Tema centrale del romanzo è l’amicizia tra il protagonista Stanley ed il vecchio Buster. Coppia peggio assortita non potrebbe esserci: un ragazzino bianco curioso e voglioso di imparare, un vecchio nero burbero e alcolizzato a fargli, a modo suo, da guida.
Il pretesto che dà vita alla strana coppia è legato alla volontà di risolvere un caso di cronaca nera accaduto qualche anno prima: la duplice morte di due ragazzine, l’una trovata decapitata nei pressi della ferrovia, l’altra morta in un incendio in casa Stilwind. Si è trattato di un duplice omicidio? C’è la mano dello stesso assassino?
Lansdale è bravo a rimischiare di volta in volta le carte, indirizzando i sospetti a suo piacimento, disorientando gli investigatori e di conseguenza il lettore. Il mistero verrà risolto? Eh, mica facciamo spoiler qui, scopritelo
da voi! Prima di concludere, due parole su un personaggio ottimamente caratterizzato: il padre di Stanley, proprietario di un drive in, per il quale l’autore pare avere una forte passione (avete letto la Trilogia del Drive-in? Beh, fatelo!). Energico ma capace di slanci di generosità, duro ma anche comprensivo, razzista ma solo a parole, dotato di un senso della giustizia tutto suo. Talvolta, per proteggere la propria famiglia, alzare le mani può essere una soluzione più rapida ed efficace dell’attività di giudici e polizia.
Per quanto mi riguarda, il miglior Lansdale letto finora. Superfluo aggiungere che si tratta di una lettura assolutamente consigliata.
JOE R. LANSDALE
“La sottile linea scura”
Einaudi
Pagine 300, € 12.